Posti da visitare in Sardegna d’inverno
Sapete che ci sono tanti posti da visitare in Sardegna d’inverno?
La Sardegna è certamente famosa in Italia e nel mondo per la bellezza del suo mare, delle sue spiagge (ecco una lista delle migliori spiagge della Sardegna) e della sua natura incontaminata e selvaggia. Per questo motivo la Sardegna dà il suo meglio nelle stagioni calde, quando è possibile godere appieno delle sue coste (anche se spesso in inverno non si scende dai 15°, quindi una temperatura assolutamente confortevole per stare in spiaggia a rilassarsi, coperti solo con una felpa).
Ci sono però tanti posti da visitare in Sardegna d’inverno che vale la pena tenere in considerazione, per vacanze di Natale o di Carnevale diverse dal solito, esplorando aspetti dell’isola poco conosciuti ma altrettanto affascinanti
La nostra lista di posti da visitare in Sardegna d’inverno
Carnevale Sardo
Tutti conoscono ovviamente il canrnevale di Venezia. In pochi sanno però che anche in Sardegna il carnevale è un evento pieno di storia, tradizione e divertimento. Per tutti gli appassionati della Sardegna, partecipare almeno una volta a un carnevale sardo è l’unico modo per immergersi completamente nella sua profondità, andando a conoscere storie e tradizioni centenarie, con tutto il loro fascino.
Innanzitutto bisogna sapere che il Carnevale in Sardegna inizia in una data precisa: tra il 16 e il 17 gennaio, con la festa di Sant’Antonio Abate. In questi giorni, i borghi accendono grandi falò in onore del Santo, iniziando così il periodo di festeggiamenti. Sicuramente l’occasione giusta per esperienze gastronomiche con i prodotti locali: vino, formaggi, insaccati, prosciutti di cinghiale e così via.
Tra i vari Comuni, ci sono un paio di posti da visitare in Sardegna d’inverno per le festività del carnevale: Oristano, famosa per la sua Sartiglia, e Mamoiada, con la sfilata dei Mamuthones.
Sartiglia di Oristano
La Sartiglia di Oristano è una tipica corsa di cavalli che risale al 1500, quando furono organizzati giochi e corse in onore dell’Imperatore Carlo V.
La tradizione è stata tramandata fino ai giorni nostri, così ancora oggi possiamo vivere un’esperienza andando a ritroso nel tempo, trovandoci catapultati in una classica festa medievale!
La Sartiglia non è una “semplice corsa” in stile Palio di Siena, ma è suddivisa in una serie di mini-eventi tutti da vedere e scoprire: la vestizione del capo corsa, la corsa alla stella, dove si deve cercare di centrare una stella appesa a un filo con una spada fine, fino alla corsa delle Pariglie: non solo una corsa contro il tempo, ma anche una spettacolare serie di acrobazie a cavallo fatte dai gruppi di cavalieri.
Sfilata dei Mamuthones
Mamoiada è un altro di quei posti da visitare in Sardegna d’inverno, per assistere alle famose sfilate dei Mamuthones.
Diciamo subito che la sfilata – più che altro una processione – è l’allegoria della vittoria dei pastori della Barbagia sugli invasori saraceni. A proposito: sapete che sulla bandier della Sardegna i 4 mori sono bendati (fino a qualche anno fa, quando si decise di mettere le bandane sulla fronte) proprio per le vittorie conseguite dai sardi sui loro invasori?
Questo evento vuole rappresentare questa circostanza: gli uomini sono divisi in Mamuthones e Issohadores. I primi hanno maschere nere, grosse pellicce e campanacci sulla schiena. I secondi hanno la tipica divisa dei pastori sardi: giacca rossa, camicia e pantoloni bianchi, oltre al tipico copricapo sardo (la Sa Berrita nera).
Visitare i Nuraghi
La Sardegna è un’isola ricca anche di siti archeologici. Tra di loro spiccano sicuramente i Nuraghi, che sono disseminati su tutto il territorio. Tra quelli più famosi citiamo Su Nuraxi a Barumini (riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’Umanità), Losa ad Abbasanta e Santa Cristina a Paulilatino.
Su Nuraxi a Barumini
Quello di Su Nuraxi, scoperto negli anni ’50 nel cuore dell’isola, è il complesso più famoso di tutta la Sardegna, pieno di mistero, storia e tradizione.
Il sito si trova su un’altura, una posizione strategica per dominare la pianura alla sua base. Non a caso, si ritiene che i Nuraghe siano complessi difensivi risalenti addirittura all’età del Bronzo.
In particolare, Su Nuraxi è stato costruito nel secondo millennio a.C. ed è stato occupato fino al terzo secolo d.C.
La struttura è formata da una torre centrale a forma di tronco di cono, probabilmente occupata da una sola famiglia. Successivamente, con l’ingrandirsi dell’insediamento, questa fu inglobata in una struttura più grande, difesa da cinte di mura. Secolo dopo secolo, il nuraghe di Barumini si è trasformato in un vero e proprio villaggio fortificato.
Nuraghe Losa ad Abbasanta e Santa Cristina a Paulilatino
Altri due nuraghe da visitare sono quelli di Losa ad Abbasanta e Santa Cristina a Paulilatino.
Il Nuraghe Losa è un grande complesso, la cui torre più alta raggiunge i 13 metri di altezza, a forma di trapezio. Intorno alla costruzione principale c’è una lunga muraglia ovale. Come la maggior parte dei nuraghe, anche questo viene fatto risalire all’età del bronzo.
Data la sua forma e la sua posizione, molto probabilmente è stato costruito con una funzione di difesa dagli attacchi di clan e tribù nemiche.
Il nuraghe Santa Cristina è un’area composta da un pozzo sacro, uno dei più importanti e antichi monumenti religiosi dell’età nuragica, un villaggio cristiano e un villaggio nuragico.
Quello di Santa Cristina è un complesso molto interessante e suggestivo, composto da insediamenti di epoche diverse.
Sono previste visite a ogni ora: per la bellezza e la particolarità del posto, vi consigliamo di prenotare una visita guidata e farvi spiegare tutto quello che è stato scoperto su questo nuraghe, non ve ne pentirete!
Fare Birdwatching a Villasimius
Premettiamo che in molti luoghi della Sardegna è possibile fare birdwatching (ad esempio nello stagno di Porto Taverna o in quello della spiaggia della Cinta, soprattutto in autunno).
Quella che però vogliamo segnalare tra i posti da visitare in Sardegna d’inverno è la spiaggia dei due mari a Villasimius.
Posto famosissimo soprattutto per il periodo estivo, questa spiaggia offre uno spettacolo speciale anche d’inverno. E’ ben protetta dal vento – nelle giornate più calde di dicembre e gennaio è sicuramente possibile stare in felpa – ma soprattutto nello stagno di Notteri ospita una colonia di fenicotteri rosa. Una vista mozzafiato!
Posti da visitare in Sardegna d’inverno: le città ricche di storia
Cagliari
Se volete visitare alcune delle città sarde, non potete sicuramente saltare il Capoluogo di Regione.
Cagliari offre un itinerario culturale completo, con la visita dei quartieri storici: Castello, Stampace, Marina, Villanova, oltre ai quattro bastioni di Saint-Remy, di Santa Caterina, di Balice e di Santa Croce.
Il capoluogo è una tipica città portuale, che offre tutto il suo fascino ai turisti che hanno voglia di addentrarsi nella sua profondità. Un punto in suo favore, ovviamente, è la semplicità nel raggiungerla, grazie ai frequenti collegamenti via aereo o via nave.
Alghero
Alghero, situata sulla costa nord ovest della Sardegna, è una città di origini catalane (non a caso è conosciuta come la Barcellona d’Italia).
La città, un po’ caotica durante l’estate – anche per la presenza dell’aeroporto dove tipicamente arrivano le compagnie low cost – ma nella stagione invernale diventa un borgo incantevole.
Tra le mura si possono vedere tutte le bellezze della sua storia centenaria, ammirando il suo splendido centro storico.
I murales di Orgosolo
Un Comune poco conosciuto ma molto particolare è Orgosolo. In un nostro recente articolo abbiamo parlato dei murales di Orgosolo: una serie di opere a carattere polico-culturale dipinte sui muri delle case del paese.
Un posto molto particolare, sicuramente da segnarsi tra le cose da vedere in Sardegna in inverno.
Avete altri consigli? Scriveteli qui sotto nei commenti!